27/10/13

✍ Storielle per riflettere: La volpe e il corvo

✍ Storielle per riflettere: La volpe e il corvo

Un corvo avendo rubato da una finestra un pezzo di formaggio, era proprio la sua passione e volò sul ramo di un albero per mangiarselo in pace. 

Ed ecco passare di là una volpe furbacchiona, che al primo colpo d'occhio notò quel magnifico formaggio giallo. Subito pensò come rubarglielo.

"-Salire sull'albero non posso" si disse la volpe, "- perché lui volerebbe via immediatamente, ed io non ho le ali… 
Qui bisogna giocare d'astuzia!".

Ed iniziò ad adularlo: 
- Oh che splendore si irradia dalle tue ali, che belle penne nere hai, che bel corpo e che bel volto, hai! - esclamò allora abbastanza forte per farsi sentire dal corvo;
- se la tua voce è bella come le tue penne, tu certo sei il re degli uccelli! 
-Fammela sentire, ti prego!
Se io sapessi che la tua voce è perfetta come la tua bellezza, non esagererei se dicessi che nessun uccello ti eguaglierebbe. 

Con quelle parole, il corvo, cade nel tranello, aprì il becco per fare sentire la sua melodiosa voce, ma ahimè il pezzo di formaggio precipitò direttamente tra gli avidi denti della volpe 

Ma, appena aprì il becco, il pezzo di formaggio gli cadde e la volpe fu ben lesta ad afferrarlo e a scappare, ridendosi di lui.

E soggiungendo: ” -Se, poi, caro il mio corvo, tu avessi anche il cervello, non ti mancherebbe altro, per diventare re.“

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Attenzione:
Non fidarti di chi ti fa troppi elogi, ti dice che sei speciale, ecc... ☜(ˆ-ˆ)

✎ "L'uomo che adula il suo prossimo gli tende una rete per i suoi passi." (Proverbi 29.5)

Cari amici (a), credo che la maggior parte delle persone non si rendano conto dei grandi pericoli dell’adulazione, e bisogna andare cauti perché molti sono caduti nella trappola tesa dall’adulazione. Conosco degli uomini (donne) che erano stati molto usati da Dio, che sono stati tanto adulati da rimanere vittima dei loro adulatori, ed essi hanno perduto la comunione con Dio.

L’atto di volersi rendere graditi con artificiosi elogi; lusinga; lode falsa, insincera o esagerata. Di solito serve a soddisfare l’amor proprio o la vanità di chi viene adulato, e perciò gli è dannosa. 

Lo scopo è quello di ottenere favori o benefìci materiali da qualcuno, farlo sentire in obbligo verso l’adulatore o recare gloria a quest’ultimo. Spesso mira a far cadere l’altro in una trappola. 

✎ "L’uomo che lusinga il prossimo, gli tende una rete davanti ai piedi." (Proverbi 29:5) 

L’adulazione non è indice di sapienza dall’alto; è di questo mondo, essendo caratterizzata da egoismo, parzialità e ipocrisia. 

✎ "Ma la sapienza che è da alto, prima è pura; poi pacifica, mite, arrendevole, piena di misericordia e di buoni frutti, senza parzialità senza ipocrisia." (Giacomo 3:17) 

La mancanza di sincerità, la menzogna, l’adulare o glorificare gli uomini e approfittare della vanità altrui, sono tutte cose che dispiacciono a Dio.

✎ " Questo, infatti, è il nostro vanto: la testimonianza della nostra coscienza, che ci siam condotti nel mondo, e più che mai verso voi, con santità e sincerità di Dio, non con sapienza carnale, ma con la grazia di Dio." (2 Corinzi 1:12 )

✎ "Vado io forse cercando di conciliarmi il favore degli uomini, ovvero quello di Dio? O cerco io di piacere agli uomini? Se cercassi ancora di piacere agli uomini, non sarei servitore di Cristo." (Galati 1:10) 

Perciò, bandita la menzogna, ognuno dica la verità al suo prossimo perché siamo membra gli uni degli altri.(Efesini 4:25)

✎ "Non mentite gli uni agli altri..." (Colossessi 3:9)

"Né abbiamo cercato la gloria degli uomini, no, né da voi né da altri, sebbene potessimo essere un costoso peso come apostoli di Cristo”. (1 Tessalonicesi 2:6 )

Un esempio del disastroso risultato dell’accettare l’adulazione e la lode degli uomini è quello di Erode Agrippa, lodato con parole adulatrici dalla folla che gli attribuiva la “voce di un dio”. Poiché accettò l’adulazione e non diede gloria a Dio, fu colpito dall’angelo di Dio e morì. 

✎ Nel giorno fissato, Erode, indossato l’abito reale, e postosi a sedere sul trono, li arringava pubblicamente. E il popolo si mise a gridare: Voce d’un dio, e non d’un uomo! In quell’istante, un angelo del Signore lo percosse, perché non avea dato a Dio la gloria; e morì, roso dai vermi.(Atti 12:21-23) 

Viceversa Barnaba e Paolo impedirono prontamente alla folla di deificarli. (At 14:11-15)

✎ Inoltre, quando un governante ebreo tentò di rivolgersi a Gesù Cristo con il titolo adulatore di “- Maestro buono”, Gesù lo corresse immediatamente dicendo: “- Perché mi chiami buono? Nessuno è buono, tranne uno solo, Dio”. (Luca 18: 18- 19).

✎ “Parole (lingua o labbra) lusinghiere” 

L’adulatore ricorre a parole melliflue per ingannare la sua vittima. Le espressioni “dolcezza”, “lusinga” 

✎ Ella lo sedusse con le sue molte lusinghe, lo trascinò con la dolcezza delle sue labbra. (Proverbi 7:21)

✎ E per via di lusinghe corromperà quelli che agiscono empiamente contro il patto; ma il popolo di quelli che conoscono il loro Dio mostrerà fermezza, e agirà.(Daniele 11:32)

✎ poiché in bocca loro non v’è sincerità, il loro interno è pieno di malizia; la loro gola è un sepolcro aperto, lusingano con la loro lingua. (Salmi 5:9 ).

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