27/03/12

Sacrificio per la Vita.


Sacrificio per la Vita.

Non c'era altro mezzo per Lui, di risolvere il problema senza dover far morire l'animale? 
-Se ci fosse stato, lo avrebbe fatto.
Non c'era altro modo per salvare l'umanità senza il sacrificio di Gesù? 
-Se ci fosse stato, Lo avrebbe fatto.
Come si è visto, il sacrificio non è una questione di scelta. Dal momento che si vuole raggiungere un obiettivo nella vita, si deve necessariamente ricorrere al sacrificio.

-Il carattere del ladro rifiuta il sacrificio. Preferisce guadagnare dal sacrificio di altri. Anche così, senza volerlo, rischia la propria libertà e persino la vita per rubare. 

-E anche questo non è un sacrificio?
L'assassino preferisce uccidere che perdonare e lasciare libera la vittima.

-L’orgoglioso preferisce mantenere la sua arroganza che umiliarsi e chiedere scusa.

É impossibile!
Non esiste nessuna area della vita secolare o spirituale che non si applica al sacrificio.
Per una professione di successo bisogna impegnarsi negli studi;
Per avere uno stipendio mensile, si deve lavorare;
Per mantenere un forte matrimonio, la coppia deve sacrificarsi l’uno per l'altro;
Per avere un incontro con Dio, bisogna sacrificare la carne;
Per mantenere la fede, bisogna sacrificare la propria volontà;
Per conseguire la salvezza eterna dell'anima, si deve sacrificare, giorno dopo giorno.

Gesù ha detto: 
-Chi vorrà salvare la propria vita, la perderà: ma chi avrà perduto la propria vita (sacrificio) per amore mio la ritroverà. Matteo 16:25

In eventi sportivi gli atleti di solito fanno il segno della croce prima di entrare in campo. In altre parole, fanno le loro preghiere per non ferirsi e per avere successo nel gioco. Altri si appellano a streghe e stregoni.

Il sacrificio era così necessario ed efficiente che prima che i regni entrassero in guerra, i loro rispettivi sacerdoti facevano offerte anche di bambini per avere il favore degli dei (sacrificio agli dei pagani).
La storia di Israele documenta dei fatti che solo mediante del sacrificio si liberavano.
Nonostante l'Alleanza, l’essere il popolo eletto, possedere le promesse, e soprattutto, avere tra i loro antenati una storia di fede, lealtà e impegno verso Dio, anche così, nel momento di agitazione, dovevano sacrificare per sopravvivere.

In guerra con i Filistei Saul, angustiato dalle circostanze, disobbedì al profeta Samuele e offrì sacrifici per evitare che il suo esercito disertasse.
Egli non aveva alcuna autorità per eseguire il rituale del sacrificio. Questo era il compito esclusivo dei sacerdoti. Ma, mosso dallo spirito di paura, si affrettò a farlo. Per questo motivo, Dio si pentì di averlo fatto re.
A quel tempo, il sacrificio fatto prima della battaglia significava una garanzia di successo. Con questa consapevolezza, i soldati partivano contro il nemico assolutamente sicuri della vittoria. Sapevano che del loro sacrificio Dio si compiaceva.

Il diavolo e i suoi figli odiano il sacrificio. Né Gesù dicendo: 
-Se qualcuno vuol venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. (Matteo 16:24), i fratelli gli credettero.
Per seguire Gesù esistono tre livelli di sacrificio:
.1°: -Negare se stessi;
.2°: -Prendere la croce e...
.3°: -Seguirlo.

Quale dei tre è più facile? 
Nessuno! Tutti richiedono di sacrificare la nostra volontà.
Sacrificio, sacrificio e sacrificio...

Chi crede, va... Chi non crede, rimane indietro...

La parabola delle dieci vergini Matteo (25:1-13)
1. Il regno dei cieli è simile a dieci vergini che, prese le loro lampade, uscirono incontro allo sposo. 
2. Cinque di esse erano stolte e cinque sagge; 
3. le stolte presero le lampade, ma non presero con sé olio; 
4. le sagge invece, insieme alle lampade, presero anche dell'olio in piccoli vasi.  
5. Poiché lo sposo tardava, si assopirono tutte e dormirono. 
6. A mezzanotte si levò un grido: Ecco lo sposo, andategli incontro! 
7. Allora tutte quelle vergini si destarono e prepararono le loro lampade. 
8.  E le stolte dissero alle sagge: Dateci del vostro olio, perché le nostre lampade si spengono. 
9. Ma le sagge risposero: No, che non abbia a mancare per noi e per voi; andate piuttosto dai venditori e compratevene.  
10. Ora, mentre quelle andavano per comprare l'olio, arrivò lo sposo e le vergini che erano pronte entrarono con lui alle nozze, e la porta fu chiusa. 
11. Più tardi arrivarono anche le altre vergini e incominciarono a dire: Signore, signore, aprici! 
12. Ma egli rispose: In verità vi dico: non vi conosco. 
13. Vegliate dunque, perché non sapete né il giorno né l'ora.

(Dal blog Vescovo Wagner )


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