01/12/12

LE FEDI NATURALE E LA FEDE SOPRANNATURALE.


LE FEDI NATURALE E LA FEDE SOPRANNATURALE.

In Marco 5.25, il testo parla di una donna malata che possedeva tanto la fede naturale, come quella soprannaturale. Mentre fece uso delle armi della fede naturale, non ci fu risultato, al contrario, lei perse tutto. Investì tutto ciò che aveva nella fede naturale, perché ciò che lei voleva era maggiore di ciò lei aveva, e la fede naturale porta sicurezza e certezza in ciò che si vede e in ciò che si sente.
Lei vedeva il medico, per questo pagava quello che era necessario; lei si fidava dei farmaci, per questo, sacrificò tutta la sua ricchezza, ossia, lei investì tutto ciò che aveva per tutto quello che voleva. Una volta senza mezzi, senza speranza, senza prospettiva, perché lei era passata nelle mani di vari medici, “… senza alcun giovamento, anzi piuttosto peggiorando” (Marco 5.26), non c’era più nulla da fare.

Adesso solo la fede soprannaturale; e questa stessa fede le fece ricordare che c’era modo, che era possibile cambiare quella situazione: Gesù. Come abbiamo detto, la fede parla e ci da le armi necessarie per vincere tutto. E questa fede, quella soprannaturale, le disse: “Se solo tocchi le vesti di Gesù, sarai guarita.”
Dolorante e debole, come obbedire alla fede?
E per rendere la cose più difficile, dove Gesù andava, c’era una moltitudine che lo seguiva, ma per chi da ricca diventò povera obbedendo alla fede naturale, la richiesta della fede soprannaturale non era niente. È chiaro, perché ciò che lei voleva, era maggiore di quello che aveva.
Lei obbedì: usò l’arma che la fede soprannaturale mise a sua disposizione. Toccò in Gesù, quello che fede chiese. “E immediatamente il flusso del suo sangue si stagnò, ed ella sentì nel suo corpo di essere guarita da quel male.” (Marco 5.29).

Chi ha la fede soprannaturale, sente qualcosa solo dopo aver obbedito ad essa. Sente il cambiamento, la cura, la trasformazione.
Abbiamo detto che la fede soprannaturale mette a disposizione di chi la ha, le armi necessarie per vincere qualunque problema. Ma non basta averla, è necessario obbedire ad essa. Il problema è che non sempre la disposizione che la persona ha per obbedire alla fede naturale, la ha per obbedire alla fede soprannaturale. Se fosse la fede soprannaturale a chiedere tutto ciò che lei possedeva senza vedere, senza toccare e senza sentire niente, sarà che la disposizione sarebbe stata la stessa?

Ricordati: esistono situazioni in cui l’unica uscita è obbedire alla voce della fede, però, la fede soprannaturale.

Vescovo João Leite – Mozambico

http://iurditalia.org/la-fede-naturale-e-la-fede-soprannaturale/

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