23/03/13

In Spirito… | Blog del Vescovo Macedo


“Fui rapito dallo Spirito nel giorno del Signore, e udii dietro a me una voce potente come il suono di una tromba…” Apocalisse 1.10

Solo stando in Spirito si è in condizioni di ascoltare la voce di Dio e di obbedirle.

E com'è stare in Spirito?

E’ possibile stare in Spirito quando le condizioni umane sono favorevoli? No.

E’ possibile stare in Spirito mentre la carne assapora i piaceri del mondo? No.

Allora, com’è possibile stare in Spirito?

1°- Quando la mente medita nella Parola di Dio o quando i pensieri sono sottomessi ai pensieri dell’Altissimo;

2°- Quando meditare nella Parola esige la rinuncia alla visione e all’ascolto delle cose di questo mondo. Diventare cieco e sordo a tutto ciò che succede intorno. Astensione da internet, televisione, cinema, letteratura mondana e qualsiasi intrattenimento che distragga la mente dalle cose dello Spirito.

Certamente è difficile. Tanto quanto è difficile la salvezza dell’anima.

Il Signore Gesù dice:

“Entrate per la porta stretta, poiché larga è la porta e spaziosa la via che conduce alla perdizione, e molti sono quelli che entrano per essa. Stretta invece è la porta e angusta la via che conduce alla vita, e pochi sono quelli che la trovano.”Matteo 7.13-14.

In realtà, sono pochi quelli che sacrificano il conforto della porta larga, del facile cammino del regno di questo mondo, per garantire l’entrata nel Regno dei Cieli tramite la porta stretta. Ragione per la quale sono pochi quelli che hanno ricevuto la pienezza dello Spirito Santo.

Ma non c’è un modo, chi vuole pagare il prezzo per ricevere lo Spirito di Dio deve sacrificare, deve astenersi dalle concupiscenze della carne.

Il Digiuno di Daniele è destinato solo agli assetati dello Spirito di Dio.





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