06/05/13

Il favo de miele. / Blog Vescovo Macedo.


“Chi è sazio calpesta il favo di miele, ma per chi ha fame ogni cosa amara è dolce.” Proverbi 27.7

In ogni momento dobbiamo controllare le nostre reazioni davanti a ciò che ci ha concesso lo Spirito Santo.

Osservo che in 36 anni, Dio ci ha dato il miele che fuoriesce dalla roccia; spiritualmente abbiamo sfruttato la terra che emana latte e miele. Tutti noi, collaboratori, pastori, mogli, vescovi e membri, abbiamo ricevuto la cosa migliore, la più pura, la più sublime e che rivela di più riguardo la visione, la direzione e l’opportunità affinché possiamo vivere bene con Dio e con la nostra famiglia, finché siamo in questo mondo e in quello avvenire (nella vita eterna).

Ciò che non possiamo permettere, per questo è importante la vigilanza, è calpestare il favo di miele, ossia, disperdere il dolce spirito che l’Universale, nella persona del suo leader, ha lottato per trasmetterci.

Di recente abbiamo avuto, l’avvento divino del Digiuno di Daniele e la discesa dello Spirito Santo nel monte Hermon, in cui molti hanno mangiato il miele che è uscito dalle rocce di quel monte. Però, molti hanno calpestato il miele invece di ingerirlo; hanno sprecato questa astronomica opportunità di rinnovarsi, di essere battezzati con lo Spirito Santo e di avere un incontro con Dio.

Se tu ti reputi sazio, non calpestare il favo di miele. Approfitta di ciò che Dio ci ha dato, perché là fuori ci sono tante persone allontanate la cui anima è così affamata che l’amaro per loro è dolce.

Un’ex-collaboratrice, che è tornata in uno degli incontri di riscatto, affermò che quando arrivò alla riunione e ricevette un sorriso di una collaboratrice, la sua compagna di Opera, si deliziò con quel gesto così semplice, perché la sua anima era affamata della presenza di Dio.

“Ecco, vengono i giorni, dice il Signore, DIO, in cui io manderò la fame nel paese, non fame di pane o sete d'acqua, ma la fame e la sete di ascoltare la parola del SIGNORE. Allora, vagando da un mare all'altro, dal settentrione al levante, correranno qua e là in cerca della parola del SIGNORE, ma non la troveranno.” Amos 8.11,12

Molti, per aver calpestato il favo di miele, oggi sono nel bel mezzo del cammino con l’anima affamata, desiderando almeno l’amaro, e non ce l’hanno.

Dio vi benedica!

Ha collaborato: Vescovo Sergio Correia.

http://www.bispomacedo.com.br/it/2013/05/03/il-favo-di-miele/#more-2968

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