02/06/13

Il sale


C'era una volta un vasetto pieno di sale bianco e saporito. Tutte le volte che la cuoca lo svitava per prendere un pizzico della preziosa polverina bianca e metterla nelle pentole, il sale era contento e orgoglioso.
Però un giorno pensò: "Chissà perché non c'è mai una volta che qualcuno a tavola dica: ''che buon sale!''. Tutti dicono sempre: "che buona carne o che buona pasta!"
Allora diventò triste.
La cipolla e l'aglio che gli stavano vicino, in cucina, cercarono di consolarlo: "Non puoi farci nulla; è che tu sei invisibile. Quando ti sciogli nell'acqua, nessuno ti vede più!".
Una volta, però, la mamma aveva così fretta di preparare il pranzo, che si dimenticò di mettere il sale... A tavola ci fu il finimondo! 
"Che pasta è mai questa? Che schifo!", urlò papà. 
"Non sa di niente!", si lamentò Luca, allontanando il piatto. 
"Non ho fame!", disse Monica. 
Le urla erano così alte che dovette intervenire mamma: 
"Cosa capita, oggi? Perché siete diventati così impossibili da accontentare?"
Tutti gridarono: "Ciò che hai preparato non ha proprio alcun gusto!".
Finalmente la mamma si accorse: "Ah, il sale! Ho dimenticato di mettere il sale!" esclamò, battendosi la mano sul capo. 
"Se manca il sale, manca tutto!", osservò Monica

Le cose invisibili ci sono, eccome? E sono le più preziose!

Dio è come il sale sciolto nell'acqua: c'è, ma non si vede e dà sapore alla vita!

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