26/11/13

Rosely Guido / Blog Vescovo Macedo


Quando conobbi l’Universale, soffrivo per un’infatuazione per un ragazzo che non mi dava valore, mi trattava come se non contassi nulla.

La mia ossessione talmente grande che rimasi totalmente cieca, in chiesa facevo tutto a modo mio e cercavo sempre qualcuno per conversare, perché volevo sentire solo quello che mi conveniva di più.

Aspettavo che i collaboratori e i pastori mi dicessero parole per compiacermi, ma uscivo da lì frustrata. Loro non dicevano nulla per farmi piacere, ma solo ciò che Dio voleva realmente dire.

Io non accettavo, perché volevo una risposta immediata e concreta per la mia ossessione, ma continuai ferma nell'Universale facendo tutto sbagliato. Oggi so che Dio ha permesso, perché tutto dipendeva da me, finché un giorno ascoltai una testimonianza di una persona sull'altare. Sembrava che stessi parlando io, era la mia vita. Da questo stesso giorno iniziai a discernere, ad ascoltare e capire cosa Dio voleva dirmi. Non tardai molto, nel domandare a Dio: “Perché tutti parlano che la loro vite sono cambiate e la mia non cambiò per niente?”

E Dio rispose che ero io a dover decidere e che dipendeva solo da me e da nessun’altro (libero arbitrio).

Solo al pensiero ardevo dal dolore, un dolore immenso dentro. Ma fu tutto meraviglioso, dal momento che presi la decisione di consegnarmi a Dio con corpo, anima e spirito, e misi la mia vita a disposizione di Dio e che a partire da quel momento non sarebbe più stata fatta la mia volontà, ma si la Sua volontà, accadde tutto, mi liberai da tutto il tormento. Fu come se tutte le catene che mi tenevano prigioniera si fossero distrutte in quel momento.

Vescovo, è stato incredibile! Sembrava che mi stavo dimenticando di qualcosa, ma no. Io non riuscivo a ricordare niente e molto meno di quel ragazzo; non riuscivo neanche a ricordare la sua faccia. DIO E’ PERFETTO!!!

Con lacrime negli occhi e allegria, affermo: in questo giorno io ho avuto la certezza del mio incontro con Dio. Ho il privilegio di fare parte di questa famiglia e ho un’amore incondizionato per questa Opera e orgoglio di dire: IO SONO L’UNIVERSALE!

Ti ringrazio molto, mio Dio! Grazie, vescovo!

Rosely Guido


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