12/12/13

Storia per riflettere: Il Pubblicitario e il Cieco

Mi sono sempre piaciute le favole e le storie con una morale. Riprendo quindi questo racconto che riassume bene il concetto che per comunicare in modo efficace non è importante solo cosa vogliamo dire ma soprattutto come lo diciamo.

Storia per riflettere: Il Pubblicitario e il Cieco

Un giorno, un non vedente era seduto sul gradino di un marciapiede con un cappello ai suoi piedi e un pezzo di cartone con su scritto: 
“Sono cieco, aiutatemi per favore”.

Un pubblicitario che passava di lì si fermò e notò che vi erano solo alcuni centesimi nel cappello. Si chinò e versò della moneta, poi, senza chiedere il permesso al cieco, prese il cartone, lo girò e vi scrisse sopra un’altra frase.

Al pomeriggio, il pubblicitario ripassò dal cieco e notò che il suo cappello era pieno di monete e di banconote. Il non vedente riconobbe il passo dell’uomo e gli domandò se era stato lui che aveva scritto sul suo pezzo di cartone e soprattutto che cosa vi avesse annotato.

Il pubblicitario rispose: 
”Nulla che non sia vero, ho solamente riscritto la tua frase in un altro modo”. Sorrise e se ne andò.

Il non vedente non seppe mai che sul suo pezzo di cartone vi era scritto: “Oggi è primavera e io non posso vederla”.

Morale: Cambia la tua strategia quando le cose non vanno molto bene e vedrai che poi andrà meglio! 
Abbi fede: ogni cambiamento è il meglio per la nostra vita.

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