04/02/14

Sabrina

Sabrina.

Mi chiamo Sabrina e ho 24 anni. Prima di conoscere il lavoro dell’Universale, la mia vita era totalmente distrutta.

All'età di 8 anni subii abusi sessuali dal fratello del mio patrigno. L’ultima volta che lui abusò di me, il mio patrigno arrivò nel momento dell’atto e iniziò ad aggredire il ragazzo, sfregiandogli il viso con un coltello. La sua famiglia disse che io avrei dovuto pagare con la stessa moneta.

Da quel momento iniziò il tormento nella mia vita. A 14 anni mi attaccai ai vizi ( alcolici, sigarette e droghe)e, non solo mi ritrovai a stare con vari ragazzi, ma, anche con ragazze, con l’intento di riempire il vuoto che avevo dentro, ma finii con l’immergermi nell'alcool. A 21 anni ero già completamente viziata, dovevo bere tutti i giorni per sentirmi sazia. Il mio caffè mattutino era una lattina di birra.

Una domenica nel Giorno delle mamme, nell'uscire per strada, mi accorsi che una donna sconosciuta stava aggredendo mio fratello minore, che stava già sanguinando. Allora corsi e la spinsi. Aiutai mio fratello a rialzarsi. In quel momento lei mi colpì con una bottiglia in testa rompendola. Nel girarmi, lei affondò la bottiglia rotta sul mio viso, tagliandomi tutta la faccia dal lato destro, dalla tempia fino al mento.

Fui portata in ospedale priva di sensi, tra la vita e la morte. Mi diedero 182 punti di sutura e,mi sottoposero ad una trasfusione di sangue. Mi trovavo in un ospedale poco attrezzato e venni ricevuta nell'obitorio della struttura. Passai 2 mesi alimentandomi con una sonda. Poi caddi in una profonda depressione, fu la conseguenza di quell'aggressione, e anche per aver dovuto tagliare i capelli, rimasi in uno stato psicologico così grave che confermarono la mia pazzia.

Tentai il suicidio due volte. La prima ingerii un cocktail di farmaci con la grappa, mentre la seconda volta tentai d’impiccarmi con un lenzuolo, ma si ruppe.

Con molto odio e sete di vendetta, tentai di uccidere due volte la ragazza che mi aveva sfregiata, volevo vedere la sua totale distruzione. Ma grazie a Dio, non raggiunsi lo scopo.

In questa fase della mia vita non avevo più alcuna prospettiva.

Ma tutto cambiò per mezzo di un invito, arrivai all'Universale, dove passai a cercare aiuto. Con questo aiuto, ho avuto un cambiamento totale nella mia vita. Perdonai la ragazza che mi sfregiò, anche il fratello del mio patrigno, che aveva abusato di me, così mi liberai di tutto il male. Potei conoscere veramente il SIGNORE GESÙ.

Oggi sono una giovane trasformata. Mi sono liberata dai vizi, dalla depressione, dall'omosessualità e di tutto ciò che mi conduceva ad una vita triste e vuota. Ho ricevuto lo Spirito Santo, ed è per questo, che ho allegria nel vivere. E questa allegria che ho, che voglio trasmetterla a più persone possibili, per aiutarle ad avere una vita trasformata come la mia.

Sabrina.

Blog Vescovo Macedo.
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