10/04/14

Sembrava impossibile cambiare


A 10 anni, iniziai a sentire il desiderio di essere uomo e passai a vestirmi come tale, mi volevo sentire più sicura e protetta, da lì a poco feci di questo uno “stile di vita”. Iniziai a coinvolgermi con persone sbagliate e arrivai a essere minacciata di morte dal peggior trafficante del quartiere dove vivevo. Inoltre, ero molto nervosa e aggredivo fisicamente mia madre.
Mi piaceva molto mia nipote, la trattavo come una sorella minore, fino a quando un giorno lei iniziò a amoreggiare di nascosto e tutto l’amore che nutrivo per lei, si trasformò in odio.

Nei miei momenti di rabbia, bevevo vino che rappresentava il sangue di mia nipote e del suo fidanzato, sentivo una voce che mi diceva di ucciderla mentre dormiva. Nel momento di agire, non riuscivo, ma la voce insisteva, così per non fare alcuna stupidaggine decisi di cambiare città. Abbandonai l’università e andai via, ma l’odio aumentava sempre di più. Piangevo tutte le notti, non mangiavo, non avevo pace.

Passato un tempo, dopo molta sofferenza, tornai nella mia città e chiesi aiuto a mia madre, che decise di internarmi in un centro psichiatrico per sottopormi a un trattamento, poiché ero schizofrenica e pericolosa. Dentro avevo una lotta molto grande, io non volevo comportarmi in quel modo, ma era come se esistesse un’altra persona dentro me. Piansi molto e non accettai d’essere internata come pazza, poiché, in momenti di lucidità ero una ragazza normale, ma quando dominata dall'odio, mi trasformavo.

Così dissi a mia madre che volevo andare all'Universale. La iniziai a partecipare alle riunioni, anche se ancora con il cuore un po’ chiuso, per mesi, e con i pochi, attraverso dell’attenzione delle collaboratrici, andai aprendo il cuore, finché imparai e mi consegnai per intero. Fui liberata totalmente dall'odio, rancore, dalla voglia di uccidermi, dalla tristezza, angosce, vizi. Infine, quando ebbi un incontro con Dio, ebbi la vita totalmente trasformata. Lo Spirito santo mi trasformò dentro e fuori, e oggi posso dire che sono felice. Sono un’universitaria, ho pace con la mima famiglia, e allegria di vivere.

Juliana Aires - RS/Pelotas

Blog vescovo Macedo.

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