13/05/14

Una storia che fa riflettere: L'Alpinista

 L'Alpinista

Si racconta che un alpinista, dopo lunghi anni di preparazione, decise di realizzare il suo sogno e di scalare una montagna molto alta. Volendo tutta la gloria per sé, decise di andarci da solo. 

Le ore passavano velocemente e, senza che se ne accorgesse, lo sorprese il buio della notte, quando aveva raggiunto la metà del suo percorso. Tornare indietro era molto più difficile che terminare il tragitto, perciò lo scalatore non aveva altra scelta se non quella di proseguire, nonostante non vedesse più la strada a causa del buio nero come la pece. Il freddo era rigido ed egli non poteva immaginare quali sorprese gli avrebbe rivelato questo percorso nel buio.

Dopo ore di duro sforzo e prima di aver raggiunto la vetta, l’uomo perse l’equilibrio e cadde dalla montagna proprio quando era a soli pochi attimi, o forse anche meno di attimi, dalla realizzazione del suo sogno. Egli si vide passare davanti agli occhi gli eventi principali della sua vita, mentre urtava contro ogni roccia della montagna; durante questa caduta l’uomo afferrò la fune che si era legato alla vita dall'inizio del viaggio e, per sua fortuna, il gancio della fune era fortemente legato dall'altra parte ad una delle rocce della montagna. L’uomo si trovò a dondolare nell'aria, niente sotto ai suoi piedi se non il vuoto assoluto, le mani piene di sangue che stringevano la fune con tutta la risolutezza e la perseveranza che gli rimanevano in questa notte.

Lo scalatore ritrovò il respiro mentre stringeva la fune, cercando disperato una speranza di salvarsi urlò:

“Dio mio, Dio mio salvami!”

Una voce ruppe il silenzio e gli rispose all'interno della sua mente:

“-Cosa desideri dal tuo Signore?”

L’uomo rispose con apprensione:

“-Salvami, Signore”

La voce rispose:

“-Credi veramente che il tuo Signore sia in grado di salvarti?”

Lo scalatore disse:

“-Certo che lo credo, mio Dio! Chi oltre a Te potrebbe essere in grado di salvarmi?”

La risposta fu:

“-Allora molla la fune che hai tra le mani”

Dopo un attimo di esitazione l’uomo si attaccò alla fune ancora di più!

Il giorno seguente la squadra di soccorso trovò il cadavere di un uomo ad un metro di altezza dal suolo, con in mano una fune e completamente gelato dal freddo, solo ad una metro di altezza dal suolo!

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E tu, avresti tagliato la corda? 
Nella vita, dobbiamo prendere decisioni che mettono alla prova la nostra fede. 

E tu? 
Tu che conti tanto sulle tue corde... 
Accetteresti di tagliarle? 

Tutti i giorni dobbiamo ravvivare la nostra fede e fare nostra, la preghiera di Isaia: 
"Il Signore nostro Dio ci tiene per mano e ci dice: non temere. Io sono con te."

Dio non ci chiede cose che non possiamo fare, cose che vanno oltre le nostre capacità! 
Se avesse conosciuto di più Dio, se avesse creduto fino in fondo che ci sono dei piccoli dettagli che fanno la differenza tra l’originale ed il falso, avrebbe creduto che quella era una promessa che sarebbe stata realmente mantenuta, avrebbe quindi lasciato quella corda ed avrebbe vissuto per raccontare agli altri cosa gli fosse accaduto, e come la sua fede lo avesse salvato.

La fede è:
"La certezza di cose che si sperano, e la dimostrazione di cose che non si vedono." (Ebrei 11:1)



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