02/03/15

Sono a metà strada?

Sono a metà strada?

    Molte volte avanziamo e retrocediamo, senza neanche rendercene conto, molte persone vivono una vita spirituale fatta di avanzamenti e ritirate … e, purtroppo, quando se ne rendono conto è già troppo tardi, poiché sono ritornati al punto di partenza …

Il popolo d’Israele era già uscito dall’Egitto e adesso era libero, ma, gli mancava ancora qualcosa: lo sviluppo della sua comunione con Dio, ciò che lo portò alla conseguenza finale: bestemmiarono, si lamentarono, rinnegarono! Per questo, furono riprovati!

Analizza con me il passaggio presente in Osea 7:8-16 e tu comprenderai meglio il perché si trovavano ancora a quel livello nella loro vita spirituale, e purtroppo, non riuscirono ad avanzare ed a uscire dallo stesso.

IL SIGNORE dice:

    - Il popolo d’Israele fa accordi con altri popoli …

Questo accade quando la persona ancora pensa, parla, capisce e si comporta come gli increduli, e adesso si presenta come un pane cotto male. Quando ci sentiamo usati, come resti, sporchi e secco, siamo come “pani cotti male” ed è così che resta la vita di chi tenta di giocare al Servo del Dio-Vivo. È tenare di dimostrare qualcosa che non è. Questi sono i crudi nella Fede, nel timore, nell’obbedienza, nel sacrificio … Il suo stato è indeterminato.

    Il popolo non si rende conto che la nazione sta perdendo il suo potere a causa di questi accordi con gli stranieri.

La Chiesa, il Popolo, noi servi di Dio che serviamo sull’Altare Santo della Chiesa Cristiana dello Spirito Santo, che subiamo le conseguenze di questi accordi con gli stranieri – carnali, che fanno alleanza con persone incredule, pensando e agendo come loro … A causa di questi carnali siamo visti mali da chi non ci conosce.

    La nazione sta diventando stanca come un vecchio dai capelli bianchi, ma il popolo non si accorge di questo.

Quando s’ignora la Voce di Dio, si invecchia e si indebolisce come una persona invecchiata precocemente. E le conseguenze di questa “vecchiaia spirituale” sono somiglianti alle debolezze fisiche, solo che le conseguenze sono un miliardo di volte peggiori. Loro sono: Debolezza per pregare, digiunare, leggere, meditare, praticare, cercare, lodare, evangelizzare … Sordità che gli impedisce di ascoltare la Voce dello Spirito Santo, la Voce della Fede-Intelligente, la Voce di Dio per mezzo dei Suoi servi … Cecità che gli impedisce di vedere il suo reale stato, lo stato del Popolo e come Dio Vede.

    L’orgoglio del popolo è testimone contro se stesso.

Il peggior nemico dell’essere umano è il suo proprio “io” e l’orgoglio è l’arma più letale che esiste contro l’anima umana. L’orgoglio svergogna la vittima, perché, prima o poi, ciò che l’orgoglio lo ha portato a pensare, parlare o sentire su se stesso, che sa meglio ed è superiore agli altri, è ciò che presto o tardi lo accuserà e condannerà.

    Tutte queste cose accaddero, ma anche così loro non tornarono a Me, non hanno neanche cercato l’aiuto del SIGNORE, loro Dio.

L’orgoglio è tanto nocivo, distruttore, che la vittima non si accorge della necessità di tornare a Dio. Lei ignora il fatto di, chi non torna a Dio, è perché sta già nelle braccia dei demoni. Chi non cerca aiuto, è perché pensa di stare bene, che non ha bisogno di nulla. Quando, in verità. Questa persona è quella che necessita di più.

    Israele sembra una colombina stupida …

Nota che Dio ha chiamato questa “colombina stupida” a Israele. Adesso, Israele rappresenta il principe che lottò con Dio e con gli uomini e vinse. Ma, adesso, a causa dell’orgoglio, Dio lo chiama colombina, che è un uccello molto limitato nel suo volo, anni di vita, dipendenza dall’alimentazione, e quel che è peggio, stupida. Vi sono molti sinonimi per stupido, ma ce ne sono due che per me sono i più importanti, che sono: essere debole e infantile.

    Prima cerca aiuto dall’Egitto e dopo va a chiedere soccorso all’Assiria.

Nota che quando l’individuo che conosce la Verità e ha avuto perfino Esperienze con Dio, LO ignora, questa persona finisce per tornare al passato, ad associarsi con i nemici ed arrivare all’estremo chiedendo aiuto … E non c’è nulla di più umiliante che chiedere aiuto ai nemici, ed è questo che accade quando si agisce come una “colombina” e volando lì intorno.

    Ma Io li prenderei, come chi prende i passerini con una rete.

La Parola di Dio è come una rete, una volta lanciata, nessuno resta senza capire, nessuno può dire: “Non sapevo …, non ho capito …”. Dio da a tutti l’opportunità di sapere, perché dopo verranno le conseguenze dell’obbedienza, che sono le Benedizioni, o della disobbedienza, che sono le maledizioni.

CONTINUA …

Vescovo Júlio Freitas.

Sito: Chiesa Cristiana dello Spirito Santo.
http://iurditalia.org

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