25/06/15

Il prezzo dell’allegria


Il prezzo dell’allegria
 
2 Corinzi capitolo 7 versetto 10 dice:
 “Perché la tristezza secondo Dio produce un ravvedimento che porta alla salvezza, del quale non c’è mai da pentirsi; ma la tristezza del mondo produce la morte.”

Ascolta per favore!
La tristezza secondo Dio, produce pentimento per la Salvezza!

Quando la persona che conosce la Verità, cerca Dio con sincerità, con umiltà, con perseveranza, lei non cambia dal giorno alla notte ma lei continua a conoscere la Verità e si libera dei sofismi, tradizioni, manie, abitudini, ma se questa persona non si pente profondamente, con sincerità contro il peccato come la menzogna, prostituzione, rubare, idolatria, magia, rancore, orgoglio, autosufficienza, malizia, malocchi, accomodamento…

Se la persona non si pente profondamente, con sincerità contro questi peccati che lo separano da Dio anche se va in chiesa, anche ascoltando la Parola di Dio, cercando Dio questa persona continuerà triste!!

L’allegria della cura, l’allegria della prosperità, l’allegria della vita sentimentale realizzata, l’allegria della famiglia unita, l’allegria del successo…
Non supera l’allegria della salvezza.

È per questo che molte persone che si sono conformate con l’allegria della cura, con l’allegria della prosperità, con l’allegria della realizzazione sentimentale, con l’allegria della famiglia unita, con l’allegria del successo professionale.
Ancora oggi sono tristi, spente…
Sono in chiesa ma tristi perché non hanno l’allegria della Salvezza, che è la più importante di tutte le Allegrie.
Solo che lei ha un prezzo!
Qual è il prezzo dell’allegria della Salvezza?

Lo trovi nella tua Bibbia: Tristezza, il pentimento, perché la Tristezza secondo Dio produce Pentimento! Ma non è rimorso. Quando una persona sente rimorso per l’errore commesso, questa piange, in ginocchio dice che non farà più questo, quello: “io non fumerò più”; “io non mi prostituirò più”; “io non mi drogherò più”; “io non mentirò più”; “io non offenderò più”; “io non maltratterò più”.

Ma passano 1 mese, 2 mesi o 3 mesi e torna a commettere lo stesso errore. Questo è stato pentimento o rimorso ?
È stato rimorso!

Ed è per questo che la persona continua triste, spenta, angosciata.

La tristezza, secondo Dio, è accompagnata da un parola che libera. Ripeti se vuoi : PENTIMENTO, e il pentimento è quando riconosci il tuo errore, confessare, abbandonare e odiarlo.

Tu devi odiare il peccato, devi odiare l’errore che ti separa da Dio.
L’allegria della Salvezza ha un prezzo e il prezzo è che tu ed io ci pentiamo dei nostri errori, che tu abbia l’Allegria della Salvezza, la certezza che il tuo nome sia scritto nel Libro della Vita, e che nessuno potrà cancellarlo da lì dato che è stato scritto con il Sangue del Signore Gesù perché tu hai riconosciuto il tuo peccato, l’hai confessato, l’hai abbandonato e lo odi.
Noi abbiamo solo diritto di odiare il peccato, il diavolo, il male e Dio ci da questa opportunità.

Vescovo Julio Freitas.

http://iurditalia.org

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