29/02/12

APRENDO LA PORTA


In una terra in guerra, c’era un re che causava stupore.
Ogni volta che faceva prigionieri, non li uccideva, li conduceva in una stanza dove c’erano un gruppo di arcieri in un angolo e una porta di ferro enorme dall’altro. Nella porta di ferro c’erano appesi numerosi teschi coperti di sangue.
In questa stanza, il re dava ai prigionieri due opzioni:
- Voi potere scegliere di morire uccisi dai miei arcieri con frecce o passare attraverso quella porta.
Tutti coloro non passavano, sceglievano di essere uccisi dagli arcieri.
Alla fine della guerra, un soldato, che serviva il da molto tempo, gli chiese:
- Signore, posso farvi una domanda?
- parla, soldato.
- Cosa c’era dietro la spaventosa porta?
- Vai a vedere.
In un primo momento, rimase terrorizzato, ma fidandosi del re, spinse lentamente, e si rese conto che, i raggi del sole entravano e schiarivano l’ambientale fino ad illuminare tutta la stanza.
La porta conduceva fuori dalla prigione verso la libertà.
Il soldato, meravigliato, guardo appena il suo re, che disse:
- Io davo loro una scelta, ma piuttosto preferivano morire che rischiare di aprire questa porta.
Bene, quante e quante volte non riusciamo ad aprire una porta o entrare attraverso un’altra, per paura di rischiare tutto?
Nel mondo di oggi, molte persone non hanno ancora trovato la libertà propria per questo motivo: la paura. Paura che non andrà bene, paura di ciò che gli altri penseranno, paura di fallire. E, così, rimane stagnante, fermo nel tempo e immerso nei suoi problemi.
Noi dobbiamo essere diversi, ma spesso, agiamo esattamente nello stesso modo.
Quanta gente, mossa dal pregiudizio imposto dai media Satanici, hanno avuto paura di passare attraverso la porta della Chiesa universale?
Ma gli afflitti, che non hanno nulla da perdere, hanno cercato e ottenuto la piena libertà di fede attraverso una fede audace e irriverente.

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