29/02/12

I SINTOMI DEL LOGLIO E I FRUTTI DEL GRANO


I SINTOMI DEL LOGLIO E I FRUTTI DEL GRANO
Sono passati 34 anni e la chiesa in un modo magnifico, e tutti noi, che accompagniamo questo lavoro, abbiamo condiviso questa allegria e soddisfazione di vedere i granai di Dio pieni di frutti dei semi che sono stati piantati con molto sacrificio e dolore.
Tuttavia, con il passare del tempo, insieme al grano cresce anche il loglio. Osserviamo che la Chiesa Universale segue i passi del Signor Gesù in tutti i sensi: nelle vittorie, nelle meraviglia, nelle persecuzioni, nelle tribolazioni, nei vari e falsi seguaci di Gesù.
Il grano e il loglio sono stati sempre presenti tra quelli che si dicono di Dio. ma come identificarli, se sono così simili? In un campo che si estende per tutto il mondo, nel quale si incontra frequentatori, membri, collaboratori, pastori e vescovi, chi è chi?
Sintomi del loglio
1- Una delle caratteristiche più comune del loglio è l’ipocrisia, non è autentica, vera, le parole che escono dalla sua bocca non corrispondono a quello che è nel cuore. “Così anche voi, di fuori sembrate giusti alla gente; ma dentro siete pieni d’ipocrisia e d’iniquità.” Matteo 23.28
2- Umiltà: questa parola non esiste nel dizionario del loglio. Tenendo in mano un loglio noterai che è eretto, perché non c’è frutto dentro di lui che pesa e lo faccia curvare. Il loglio si considera sempre meglio degli altri, niente di quello che fanno gli altri ha valore. Lui ha uno sguardo altero, cioè guarda gli altri dall’alto verso il basso, e orgoglioso, vedi la situazione dei farisei e dei pubblicani, Luca 18.9-14
3- É molto comune da parte sua fare di tutto per pregiudicare il grano, al punto di torturarlo con calunnie e diffamazioni, tentando di distruggerlo, ma sempre in un modo subdolo e mimetizzato, mostrandosi fuori sereno, ma velenoso dentro. Ad esempio, Giuda che durante 3 anni visse con Gesù e i suoi discepoli, e nessuno di loro, eccetto il nostro Signore, chiaramente, percepì la vera identità dell’ipocrita traditore.
Frutti del grano
1- Il grano ha come caratteristica marcante la sua autenticità. Lui è vero, sincero, di una sola parola, “si, si, no, no” la sua vita è un libro aperto, perché è trasparente in tutto. Dopo tutto, lo Spirito di Dio abita in lui, la sua luce brilla così tanto davanti agli uomini, che glorifica il Padre celestiale con le sue azioni e illumina anche chi gli sta intorno. Matteo 5314-16
2- I frutti del grano fanno la differenza tra lui e loglio, e con il peso di questo frutto, il grano finisce per curvarsi. Osserva, quanti più frutti dello Spirito Santo ci sono nel grano, più lui riceve la grandezza di Dio nella sua vita, diminuendosi ogni giorno di più, si vede come un bisturi nelle mani del chirurgo.
Nota che in una chirurgia di successo, il paziente dirige i suoi elogi al medico-chirurgo e non al bisturi o alle pinzette o alle forbici che ha usato, non è vero? Allora, il grano riconosce che ha bisogno di essere sempre annaffiato e sterilizzato per essere usato dal suo Creatore.
3- L’esempio del Signor Gesù, che era il grano è stato sempre perseguitato, sia fuori che dentro perché lui segue fermamente le orme del Signore, il quale aveva previsto questo in Giovanni 15.18-21. Ritornando a parlare sul loglio, lui si morde dall’invidia nel vedere i frutti del grano riempiendo i granai del regno del nostro Dio, e da qui diventa un alleato del diavolo per perseguitare e tentare di pregiudicare il grano.
Tu sei il grano o loglio?
Chi ti ha piantato nel campo della fede?
Pensa in questo.
Dio benedica tutti ( Sergio Correa)

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