31/07/13

Paura di che? / Blog Vescovo Macedo


Il primo sentimento di paura che ha l’essere umano non è quello di ammalarsi, morire di fame, non avere un riparo o non conquistare qualcosa. Il primo sentimento di paura è: rimanere da solo.

Osserviamo un bambino appena nato, che non ha neanche aperto gli occhi per vedere il viso di colei che lo ha dato alla luce, ma davanti alla prima persona che lo accoglie tra le braccia, siano i genitori o dei perfetti estranei, lui smetterà di piangere, perché il sentimento di solitudine sparirà.

Purtroppo, questo sentimento perseguiterà tutti gli esseri umani fino all'ultimo respiro: la paura di rimanere soli.

Però, quando vogliamo rimanere soli con Dio, Egli esige che rimaniamo, volontariamente, “soli”. Ma questo è possibile solo attraverso il nostro Sacrificio Volontario di rinunciare al nostro “Ego”, a tutto quelli che amiamo e a tutto ciò che possediamo.

Giacobbe imparò questo Meraviglioso segreto del Sacrificio per rimanere da solo con Dio - da suo Nonno Abraamo (amico di Dio) e da suo Padre Isacco (figlio della Promessa). Anche lui doveva rimanere solo con Dio o sarebbe rimasto solo per sempre. “…rimase solo…” Genesi 32.24

In verità, tutti gli eroi della Fede dovevano Sacrificare da soli per stare da soli con Dio, compreso il Signore Gesù… “Sono solo e angosciato.” Giovanni 12.20-33

Dio agisce individualmente con ogni persona perché nessuno è uguale. Anche la nostra Ricompensa Divina è in accordo alle nostre opere, cioè, è individuale. Per questo, nel Giudizio Finale, saremo giudicati tutti individualmente, senza eccezioni.

Mio caro lettore, non avere paura di rimanere solo attraverso il tuo Sacrificio Volontario per rimanere solo con Dio, perché da questo superamento dipende la tua trasformazione da vita terrena a eterna.

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