29/04/14

Credette nella profezia, visse. Non credette, morì…


Il popolo di Samaria si era allontanato da Dio e, come conseguenza, l’esercito sirio lo mise con le spalle contro alò muro. L’assedio, fu così crudele, che la fame giunse al punto di far sorgere il cannibalismo dentro Samaria.

Non si potevano aprire le porte della città, perché se i siri sarebbero entrati, avrebbero ucciso tutti. La morte in Samaria era o per la fame o per la spada se avessero tentato di uscire per trovare qualcosa da mangiare.

In mezzo a questa crisi, l’uomo di Dio profetizzò al re di Samaria: Domani a quest’ora, si venderà del buon cibo ad un prezzo modico alla porta della città. Sarà la fine di questa disperazione e tutto sarà differente (2 Re 7:1).

Il re prese questa profezia, la custodì dentro di se e crebbe. Alla fin dei conti, vi è qualcosa di difficile per Dio? I mezzi del Signore sono infiniti ed Egli è capace di trasformare la crisi in abbondanza, per quanto più possa sembrare difficile.

Però, un capitano, nel quale il re si appoggiava per camminare, nell’ascoltare la profezia dell’uomo di Dio, non crebbe. Egli perse la possibilità di restare in silenzio e fece una domanda che non solo mostrò la sua incredulità, ma lo condannò anche a morte:
Ecco, anche se il SIGNORE facesse delle finestre in cielo, potrebbe mai avvenire una cosa simile?
E l’uomo di Dio disse: Ebbene, lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai. (2 Re 7:2)

In quel momento, Dio vide che quattro lebbrosi, che vivevano alle porte di Samaria, ebbero fede per sacrificare le loro vite e andare all'accampamento dei Siri in cerca di cibo. Questi quattro lebbrosi furono per il tutto o niente, vita o morte, e così chiamarono l’attenzione di Dio.

Dinanzi a questo, Dio amplificò il rumore dei passi di quei quattro lebbrosi, facendo in modo che i siri sentissero come se il re di Samaria avesse ricevuto appoggio da qualche altro esercito e, disperati, fuggirono, lasciando abbondanti provviste, grande quantità di cibo, acqua, ecc.

Il re di Samaria, venne informato che i nemici fuggirono e diede la buona notizia al popolo. La popolazione uscì dalla città per andare a prendere tutto quello che era a disposizione. Loro saccheggiarono l’accampamento dei siri e ebbero buon cibo che fu subito venduto a “prezzo di banana”, conforme alla Parola del Signore.
Quanto al capitano che dubitò della profezia, egli morì calpestato dal popolo, come profetizzò l’uomo di Dio.

Domani, a quest'ora, alla porta di Samaria, due misure d'orzo si avranno per un siclo e una misura di fior di farina per un siclo. Ma quel capitano aveva risposto all'uomo di Dio, e gli aveva detto: Ecco, anche se il SIGNORE facesse delle finestre in cielo, potrebbe mai avvenire una cosa simile? Ed Eliseo gli aveva detto: Ebbene, lo vedrai con i tuoi occhi, ma non ne mangerai. E così avvenne: fu calpestato dalla folla presso la porta della città, e morì. (2 Re 7:18-20)

Morale della storia:
Chi crede nella profezia vedrà e mangerà.
Chi non crede nella profezia vedrà coloro che avranno creduto mangiando, e, miseramente, periranno di pancia vuota.

Blog: Vescovo Macedo.

.

.