19/05/15

E adesso, che cosa fare? (Paret 1 e 2)

E adesso, che cosa fare? (parte 1)


 Qual è stato uno degli errori più comuni tra quelli che dicono di essere di Dio e conoscere la Verità? È triste e vergognoso dire, ma è pura verità: È l’incredulità!!!

Ad esempio i discepoli del Signor Gesù, dopo della Sua Resurrezione e Apparizione, invece di loro continuare ciò che Gesù gli aveva ordinato di fare e che Egli Stesso Faceva, come: Evangelizzare le persone, Curare, Liberare, Salvare, Battezzare nelle Acque, fare l’Opera … no, loro regredivano, tornavano indietro e inoltre influenzavano gli altri lo seguirono.”

    “Disse Pietro: Vado a pescare. E gli altri lo seguirono.”
    Giovanni 21:3

È come il Membro che è in Chiesa e non partecipa alle Riunioni, Eventi, non prega, non medita nella Parola, non evangelizza come dovrebbe, non segue le persone evangelizzate da lui, non fa parte di uno dei tanti Gruppi della Chiesa, come dovrebbe fare …

Io domando: “Cosa accadrà con questo Membro?

R: Lui sentirà “fame”, e finirà per tornare al quadro zero, alla pratica delle vecchie cose quando ancora non conosceva la Verità.

    “Appena scesero a terra, videro là della brace e del pesce messovi su, e del pane.”
    Giovanni 21:9

Nonostante i nostri errori, Dio non rinuncia a noi e ci da sempre una Parola, per la quale siamo liberati, orientati, fortificati e Benedetti. Dopo che loro usarono la fede, furono sorpresi per la cura di Dio e la Sua Provvidenza.

    “Gesù disse loro: Portate qua dei pesci che avete preso ora.”
    Giovanni 21:10

Dio ci pone alla prova dopo che ci da la Sua Parola di Orientamento, Forza, Ordine, Speranza … Lui vuole che portiamo, alla vista di tutti, il risultato della nostra obbedienza alla Sua Parola, che sono le Benedizioni che raggiungiamo. Ciò che Egli ci da, non è per essere soltanto nostro, ma perché condividiamo con Lui, che ci ha dato, e con gli altri, che fanno parte della Sua Opera e della nostra vita.

    “Simon Pietro allora salì sulla barca e tirò a terra la rete piena di centocinquantatre grossi pesci; e benché ce ne fossero tanti, la rete non si strappò.”
    Giovanni 21:11

Noi, della Chiesa Cristiana dello Spirito Santo – IURD, NON siamo stati chiamati per usare la Fede naturale, ma si la Fede SOPRAnaturale, è dobbiamo usarla continuamente. Chi non vuole restare senza pesci, che usi la sua rete (Fede – Intelligente) nei Comandamenti e Promesse Divine. Perché, se tu non sei per la Fede – Intelligente, il tuo mare ti darà poco pesce da pescare.

Dio vuole fare cose grandi nella tua vita, Lui vuole che tu dia grandi testimonianze, e la grande testimonianza non è soltanto la persona che si è Liberata … che si è Convertita, che si è Battezzata e Salva, grande testimonianza è essere Battezzato con lo Spirito Santo ed essere un Cristiano attivo.

    “piena di centocinquantatré grossi pesci.”

Questo numero 153 ha un significato molto importante. Nella lingua Ebraica, il numero 153 Simbolizza, significa: “Ombra dell’Altissimo”. Domando a te lettore, esisterà un altro luogo migliore nel mondo in cui siamo? Io rispondo per te e me: ne nel mondo e neanche nell’universo.

Concordi?
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E adesso, che cosa fare? (parte 2)

 “Gesù disse loro: Venite a fare colazione. E nessuno dei discepoli osava chiedergli: Chi sei? Sapendo che era il Signore. Gesù venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.”
    Giovanni 21:12-13

Il Signor Gesù diede a loro il pesce, che rappresenta le necessità Fisiche in attesa, e dopo gli diede il Pane, che rappresenta la necessità Spirituale.

Chi aveva preparato quel falò, il pane e i pesci?
Il Proprio Signor Gesù!
Provo a immaginare il calore e la bella luce trasmessa da quelle Fiamme e Brace.
Provo immaginare come sarebbe buono quel pesce preparato, per far mangiare i Discepoli.

Provo immaginare quanto sarà stato saporito quel pane, preparato dal Proprio Signor Gesù.
Che pranzo Meraviglioso e Indimenticabile fu quello per i Suoi Discepoli … ma, continuiamo, la cosa migliore di tutto era la Sua Presenza lì, era il segno che Lui non era assente.

Dopo aver mangiato, Gesù domandò a Pietro: Simone di Giovanni, mi ami più di questi? Egli rispose: Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli.

    “Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo esser risuscitato dai morti.”
    Giovanni 21:14

Non è stato per mancanza di Opportunità per vivere la Fede-Intelligente. Ma, purtroppo, o felicemente per noi, loro commisero questo errore, perché noi non commettiamo errori simili. Quante sono le esperienze che non abbiamo già avuto con il Signor Gesù per mezzo dell’uso della nostra Fede? Molte! Per questo, non accomodarti nella tua Fede, continua usandola, poiché, la tua vita, il benessere spirituale e fisico, dipendono da lei.

“Simone di Giovanni, mi ami? Egli rispose: Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene. Gesù gli disse: Pastura le Mie pecore.”

Visto che Pietro condusse i suoi compagni di guerra a sbagliare, il Signore Gesù gli diresse la parola.

Per 3 anni e 6 mesi il Signor Gesù diede testimonianza a Pietro, ma lui insisteva nello sbaglio e tornava sempre al riquadro zero, ed è qui la prova! Il Signor Gesù, in questa occasione, lo chiama di nuovo Simone, figlio di Giovanni (colui che ascolta). Nel primo incontro del Signor Gesù con Pietro, fu esattamente così, che Lui lo Chiamò.

Quante persone in mezzo a noi, vivono tornando al riquadro zero? Molte, e, con questo, l’Opera di Dio soffre, e per i loro comportamenti finiscono per condizionare negativamente i principianti.
In questa domanda, il Signor Gesù da un Ordine: “Pasci i miei agnelli”.
Gli agnelli simbolizzano i Vescovi, Pastori e Missionari della IURD. Adesso, pensa insieme a me. Se la persona non riesce a pasciare, che significa condurre al luogo dove si alimenteranno a chi già conosce la Verità, immagina a quelli che ancora non la conoscono.

Questi, che non pasciano gli agnelli (servi di Dio), sono coloro che si escludono da tutto e tutti, arrivando al punto estremo di uscire dalla Chiesa Cristiana, pensando che l’errore sia negli altri e non in loro stessi …
Puoi osservare che il Signor Gesù non si conformò con le parole, risposta di Pietro e …

    “Gli disse di nuovo, una seconda volta: Simone di Giovanni, mi ami? Egli rispose: Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene. Gesù gli disse: Pastura le mie pecore.”
    Giovanni 21:16

Adesso il Signore Gesù Chiede che ‘Pascoli’ le Sue pecore. Pascolare, è restare a vigilare le Pecore mentre queste si alimentano. Questo vuol significare che: le pecore (che sono le persone in generale) che sono in Chiesa, hanno bisogno che li aiutiamo, orientiamo, motiviamo, durante il loro processo di alimentazione della Verità e, di conseguenza, abbiamo risposte alle loro necessità liberandosi e convertendosi al Buon Pastore.

    “Gli disse la terza volta: Simone di Giovanni, mi vuoi bene? Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: Mi vuoi bene? E gli rispose: Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.”
    Giovanni 21:17

Questo secondo gruppo di pecore, sono quelle che ancora sono la fuori, perse perché non sono state ancora raggiunte per mezzo della testimonianza, vita e lavoro di quelli che dicono di amare Dio, ma che non pasciano le Sue pecore perché sono preoccupati soltanto con il loro benessere.

Se il Membro, Collaboratore, Moglie di Pastore, Pastore, Vescovo, non benedice coloro che sono al suo stesso livello, come potrà Pascolare e Pasturare gli agnelli e le Pecore?

Non dimenticarti:
Pascolare è condurre al pasto;
Pasturare è vigilare le Pecore mentre queste si alimentano.

    “In verità, in verità ti dico che quand’eri più giovane, ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti.”
    Giovanni 21:18

Qui il Signor Gesù, sveglia Pietro per una realtà, che lui non aveva già più il diritto di fare le sue volontà, desideri o rispondere ai sentimenti. Qui lui non era già più quel giovane che viveva e faceva la sua stessa volontà, ma, adesso, lui doveva Servire Dio, usando e vivendo la Fede Vera, la Fede Soprannaturale. Non poteva mettere più in pericolo la sua Salvezza, Ministero e vita degli altri.
La morte che Glorifica Dio, è la morte del nostro “io”, perché se “non siamo morti” per mezzo del Battesimo nelle Acque, non possiamo seguirLO, ne ascoltare la Sua Volontà. La prova è qui: Dopo aver detto questo, gli disse: “Seguimi.” (Giovanni 21:19)

Vescovo Júlio Freitas

    “Gesù disse loro: Venite a fare colazione. E nessuno dei discepoli osava chiedergli: Chi sei? Sapendo che era il Signore. Gesù venne, prese il pane e lo diede loro; e così anche il pesce.”
    Giovanni 21:12-13

Il Signor Gesù diede a loro il pesce, che rappresenta le necessità Fisiche in attesa, e dopo gli diede il Pane, che rappresenta la necessità Spirituale.

Chi aveva preparato quel falò, il pane e i pesci?
Il Proprio Signor Gesù!

Provo a immaginare il calore e la bella luce trasmessa da quelle Fiamme e Brace.

Provo immaginare come sarebbe buono quel pesce preparato, per far mangiare i Discepoli.

Provo immaginare quanto sarà stato saporito quel pane, preparato dal Proprio Signor Gesù.

Che pranzo Meraviglioso e Indimenticabile fu quello per i Suoi Discepoli … ma, continuiamo, la cosa migliore di tutto era la Sua Presenza lì, era il segno che Lui non era assente.

Dopo aver mangiato, Gesù domandò a Pietro: Simone di Giovanni, mi ami più di questi? Egli rispose: Sì, Signore, tu sai che ti voglio bene. Gesù gli disse: Pasci i miei agnelli.

    “Questa era già la terza volta che Gesù si manifestava ai suoi discepoli, dopo esser risuscitato dai morti.”
    Giovanni 21:14

Non è stato per mancanza di Opportunità per vivere la Fede-Intelligente. Ma, purtroppo, o felicemente per noi, loro commisero questo errore, perché noi non commettiamo errori simili. Quante sono le esperienze che non abbiamo già avuto con il Signor Gesù per mezzo dell’uso della nostra Fede? Molte! Per questo, non accomodarti nella tua Fede, continua usandola, poiché, la tua vita, il benessere spirituale e fisico, dipendono da lei.

“Simone di Giovanni, mi ami? Egli rispose: Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene. Gesù gli disse: Pastura le Mie pecore.”

Visto che Pietro condusse i suoi compagni di guerra a sbagliare, il Signore Gesù gli diresse la parola.

Per 3 anni e 6 mesi il Signor Gesù diede testimonianza a Pietro, ma lui insisteva nello sbaglio e tornava sempre al riquadro zero, ed è qui la prova! Il Signor Gesù, in questa occasione, lo chiama di nuovo Simone, figlio di Giovanni (colui che ascolta). Nel primo incontro del Signor Gesù con Pietro, fu esattamente così, che Lui lo Chiamò.

Quante persone in mezzo a noi, vivono tornando al riquadro zero? Molte, e, con questo, l’Opera di Dio soffre, e per i loro comportamenti finiscono per condizionare negativamente i principianti.

In questa domanda, il Signor Gesù da un Ordine: “Pasci i miei agnelli”.
Gli agnelli simbolizzano i Vescovi, Pastori e Missionari della IURD. Adesso, pensa insieme a me. Se la persona non riesce a pasciare, che significa condurre al luogo dove si alimenteranno a chi già conosce la Verità, immagina a quelli che ancora non la conoscono.

Questi, che non pasciano gli agnelli (servi di Dio), sono coloro che si escludono da tutto e tutti, arrivando al punto estremo di uscire dalla Chiesa Cristiana, pensando che l’errore sia negli altri e non in loro stessi …
Puoi osservare che il Signor Gesù non si conformò con le parole, risposta di Pietro e …

    “Gli disse di nuovo, una seconda volta: Simone di Giovanni, mi ami? Egli rispose: Sì, Signore; tu sai che ti voglio bene. Gesù gli disse: Pastura le mie pecore.”
    Giovanni 21:16

Adesso il Signore Gesù Chiede che ‘Pascoli’ le Sue pecore. Pascolare, è restare a vigilare le Pecore mentre queste si alimentano. Questo vuol significare che: le pecore (che sono le persone in generale) che sono in Chiesa, hanno bisogno che li aiutiamo, orientiamo, motiviamo, durante il loro processo di alimentazione della Verità e, di conseguenza, abbiamo risposte alle loro necessità liberandosi e convertendosi al Buon Pastore.

    “Gli disse la terza volta: Simone di Giovanni, mi vuoi bene? Pietro fu rattristato che egli avesse detto la terza volta: Mi vuoi bene? E gli rispose: Signore, tu sai ogni cosa; tu conosci che ti voglio bene. Gesù gli disse: Pasci le mie pecore.”
    Giovanni 21:17

Questo secondo gruppo di pecore, sono quelle che ancora sono la fuori, perse perché non sono state ancora raggiunte per mezzo della testimonianza, vita e lavoro di quelli che dicono di amare Dio, ma che non pasciano le Sue pecore perché sono preoccupati soltanto con il loro benessere.

Se il Membro, Collaboratore, Moglie di Pastore, Pastore, Vescovo, non benedice coloro che sono al suo stesso livello, come potrà Pascolare e Pasturare gli agnelli e le Pecore?

Non dimenticarti:
Pascolare è condurre al pasto;
Pasturare è vigilare le Pecore mentre queste si alimentano.

    “In verità, in verità ti dico che quand’eri più giovane, ti cingevi da solo e andavi dove volevi; ma quando sarai vecchio, stenderai le tue mani e un altro ti cingerà e ti condurrà dove non vorresti.”
    Giovanni 21:18

Qui il Signor Gesù, sveglia Pietro per una realtà, che lui non aveva già più il diritto di fare le sue volontà, desideri o rispondere ai sentimenti. Qui lui non era già più quel giovane che viveva e faceva la sua stessa volontà, ma, adesso, lui doveva Servire Dio, usando e vivendo la Fede Vera, la Fede Soprannaturale. Non poteva mettere più in pericolo la sua Salvezza, Ministero e vita degli altri.
La morte che Glorifica Dio, è la morte del nostro “io”, perché se “non siamo morti” per mezzo del Battesimo nelle Acque, non possiamo seguirLO, ne ascoltare la Sua Volontà. La prova è qui: Dopo aver detto questo, gli disse: “Seguimi.” (Giovanni 21:19)

Vescovo Júlio Freitas - IURD / Portogallo.
http://iurditalia.org

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